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Il grande balzo dell’astronomia

24gennaio2020ore 17:45Auditorium della Fondazione, via S. Eufemia, 12 - Piacenza

Giovanni Domenico Cassini e le sue scoperte nei sistemi di Saturno e Giove

THEO CORDANI

Giovanni Domenico Cassini, nato nel piccolo paese ligure di Perinaldo nel 1625, studiò a Genova e fu poi avviato alla carriera astronomica dal marchese Cornelio Malvasia di Castelfranco Emilia che lo volle direttore del proprio osservatorio privato. Fu professore di astronomia presso l’Università di Bologna e nel 1671 divenne direttore dell’osservatorio astronomico di Parigi. Fu un grande osservatore del sistema di Saturno scoprendovi alcuni satelliti, e in particolare la Grande Divisione negli anelli che porta oggi il suo nome. Osservò assiduamente anche Giove scoprendovi la Grande Macchia Rossa, e la rotazione differenziale del pianeta. Oggi diverse sonde interplanetarie hanno permesso di riprendere da vicino numerosi particolari di questi pianeti giganti del sistema solare.

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L’astronomia risale all’origine dell’Uomo quando egli, traguardando attraverso semplici riferimenti naturali, si accorse di avere davanti a sé una “trapunta di stelle” in movimento che sapeva indicargli con precisione le stagioni della caccia, della semina e del raccolto. Ma il vero sviluppo dell’astronomia inizia con l’utilizzo del “cannocchiale” di Galileo Galilei applicato allo studio del cielo. Con questo strumento, denominato successivamente “telescopio”, è iniziato lo studio metodico dei corpi celesti a cominciare dalla Luna, dal Sole e dai pianeti allora conosciuti, per arrivare poi a capire l’essenza stessa delle stelle, per scoprire nebulose e galassie, per conoscere le leggi della natura che dominano il Cosmo. I quattro secoli susseguenti a Galileo Galilei sono stati fondamentali per comprendere compiutamente il nostro Cosmo vicino, il Sistema Solare, e per accorgerci che stiamo vivendo in un macro-cosmo costituito da miliardi di galassie. Le tecnologie attuali ci consentono di riprendere innumerevoli immagini in alta definizione dei corpi celesti studiati nel recente passato, soprattutto grazie ai grandi telescopi terrestri e spaziali oggi operativi e grazie alle numerose sonde interplanetarie lanciate dall’Uomo per la ripresa ravvicinata dei principali corpi del Sistema Solare.
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Ciclo di conferenze a cura del Gruppo Astrofili di Piacenza
Gli incontri hanno carattere divulgativo e sono destinati ad un ampio pubblico.
Ingresso libero
Per informazioni tel. 339.3650125
[email protected]www.astrofilipc.it

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