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INVITO A PALAZZO E BEN(I)TORNATI
VISITE GUIDATE, MUSICA E UN VIDEO

SABATO 1 OTTOBRE
INVITO A PALAZZO E BEN(I)TORNATI
VISITE GUIDATE, MUSICA E UN VIDEO

01ottobre2022dalle ore 10:00 | Concerto ore 17:00Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via S. Eufemia 12/13 - Piacenza

 “INVITO A PALAZZO” 2022: SABATO LA FONDAZIONE APRE LA SEDE
ALLE VISITE GUIDATE, CON UN CONCERTO


L’1 ottobre è anche la Giornata europea delle Fondazioni: un video racconta il recupero di Santa Chiara

Parte la XXI edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall’Associazione bancaria italiana (ABI) – in collaborazione con l’ACRI (l’associazione italiana delle Fondazioni) – che ogni anno, per un’intera giornata, sostiene la cultura e le sedi storiche e moderne delle Banche e delle Fondazioni di origine bancaria.

Replicando la fortunata esperienza degli anni passati, la Fondazione di Piacenza e Vigevano aderisce nella giornata di sabato 1 ottobre con una serie di visite guidate. I partecipanti potranno accedere alle sale di Palazzo Rota Pisaroni, sede dell’ente in via Sant’Eufemia 13, e l’Antiquarium del prospiciente complesso di Santa Margherita, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, accompagnati da guide esperte.

Al termine, alle 17, nell’Auditorium della Fondazione si terrà un concerto di The Brilliant Saxophone Quartet, ensemble di musicisti del Conservatorio Nicolini di Piacenza. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Fino a domenica 9 ottobre Invito a Palazzo continuerà in forma digitale con video, visite virtuali, eventi live streaming e podcast sui portali delle banche e delle fondazioni. Tutti i contributi digitali saranno presenti sul sito della manifestazione (http://palazzi.abi.it) e su Muvir.eu (www.muvir.eu), il museo digitale delle banche in Italia.

 

1° OTTOBRE GIORNATA EUROPEA DELLE FONDAZIONI. SANTA CHIARA FRA I BEN(i)TORNATI.

Sabato 1° ottobre ricorre anche la decima Giornata europea delle fondazioni: Acri e Associazione italiana enti filantropici (Assifero) promuovono Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: una festa a cui partecipano oltre cento luoghi in tutta Italia, dove le comunità e gli enti realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione. Il tema è relativo a spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto e progetti di educazione alla sostenibilità.

La Fondazione di Piacenza e Vigevano partecipa raccontando il percorso di riapertura dell’ex convento di Santa Chiara sullo Stradone Farnese. All’interno degli spazi che attualmente ospitano la mostra Tempi e volti di una comunità con le immagini di Prospero Cravedi, a partire da sabato e fino al 15 ottobre (da martedì a venerdì ore 16-19.30, sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 16-19.30) sarà visibile un video che ripercorre le origini del monastero, le sue trasformazioni nel tempo fino allo stato attuale e il lungo percorso che ha portato alla riapertura, in occasione degli eventi per il trentennale di attività della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

 

APPROFONDIMENTI

PALAZZO ROTA PISARONI è una delle dimore patrizie più importanti della città, per pregi artistici e storici. Un’epigrafe in latino posta sotto il balcone centrale rimanda a futura memoria chi ne commissionò la costruzione: la frase tradotta rammenta che “Giuseppe Rota costruì dalle fondamenta questa dimora, l’abbellì e la finì anche nei minimi particolari nel 1762”. Il Palazzo divenne famoso intorno al 1830, data del suo acquisto da parte della cantante Rosmunda Benedetta Pisaroni che lo trasformò, oltre che nella sua residenza, nel “salotto buono” di Piacenza. Il piano nobile si compone di sette locali, dei quali due finemente decorati a stucco e gli altri ornati da medaglie nel soffitto affrescate da Luigi Mussi (Piacenza, 1694-1771). Nel salone d’onore La caduta di Fetonte domina il soffitto entro una bella quadratura di Antonio Alessandri. Una ventina di dipinti ad olio ornano la sala entro cornici barocche inserite su tre ordini nelle pareti. Di questi, otto sono i grandi dipinti, raffiguranti le nature morte di fiori, frutti e animali opera di Margherita Caffi, attiva a Piacenza tra il 1670 e il 1680. Negli altri ambienti spiccano altri affreschi del Mussi.

L’ANTIQUARIUM nell’ex complesso di Santa Margherita è stato inaugurato nel 2010, con il nuovo allestimento della cripta e degli spazi sotterranei dell’Auditorium. Campagne di scavo tra il 1979 e il 1982, avevano messo in luce strutture e un’ingente mole di materiali antichi, testimonianze di una lunga frequentazione dal II secolo a.C. al XVIII che meritavano di essere valorizzate e meglio diffuse. L’Antiquarium offre un percorso declinato attraverso una serie di pannelli didattici e l’esposizione di una scelta ragionata di reperti (anfore, vasellame da mensa e da cucina, oggetti di uso domestico, mosaici e rivestimenti parietali e altro ancora). La “lettura” dell’edificio è facilitata dalle ricostruzioni grafiche tridimensionali di quella che doveva essere la chiesa romanica. Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla cripta, databile tra la seconda metà del X secolo e l’inizio dell’XI, con elementi propri delle cripte più antiche, altomedievali, e altri già romanici, come l’impianto “ad oratorio” scandito in campate e navate. L’allestimento attuale presenta anche i resti di una domus romana, portati alla luce dagli scavi e databili tra il tardo I secolo a.C. e la fine del II secolo d.C. Di fronte alle absidi sono visibili le tombe di epoca tardoantica/altomedievale.

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