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Marco Saccardin, TEMPRO LA CETRA

21maggio2023ore 17:00Auditorium San Dionigi, Vigevano

Marco Saccardin

tiorba e voce (baritono)

TEMPRO LA CETRA

Divertimento in natura

 

PROGRAMMA CONCERTO

C. Monteverdi (1567-1643) 
Tempro la cetra
Concerto. (Settimo libro di madrigali, Venezia 1619)

A. Piccinini (1566-1638)
Partite variate sopra la folia aria Romanesca
(Intavolatura di liuto et di chitarrone, Bologna 1623)

Anonimo (XVII secolo)
Mille dolci parolette
(contenuto nei manoscritti Magl XIX, 66 e VM7-137305)

C. Monteverdi (1567-1643)
Voglio di vita uscir
(Manoscritto, Archivio dei Filippini, Napoli)

J.H. Kapsberger (1580-1651)
Toccata II arpeggiata
(Libro primo di intavolatura di chitarrone, Venezia 1604)

F. Rasi (1574-1621)
Occhi sempre sereni
(Madrigali di diversi autori per voce sola e continuo, Firenze 1610)

C. Monteverdi (1567-1643)
Tu se’ morta
(Da: “L'Orfeo, favola in musica”, Venezia 1609)

A. Piccinini (1566-1638)
Toccata cromatica
(Intavolatura di liuto et di chitarrone, Bologna 1623)

G. Caccini (1551-1618)
Tutto 'l dì piango
(Le nuove musiche e nuova maniera di scriverle, Firenze 1614)

A. Piccinini (1566-1638)
Toccata VI
(Intavolatura di liuto et di chitarrone, Bologna 1623)

S. d'India (1582-1629)
Giunto alla tomba
(Le musiche... Libro terzo a 1 e 2 voci, Milano 1618)

J.H. Kapsberger (1580-1651)
Toccata III
(Libro terzo di intavolatura di chitarrone, Roma 1626)

C. Monteverdi (1567-1643)
Si dolce è 'l tormento
(Quarto scherzo delle ariose vaghezze, Venezia 1624)

J.H. Kapsberger (1580-1651)
Kapsberger
(Libro quarto di intavolatura di chitarrone, Roma 1640)

G. Carissimi (1605-1674)
Bel tempo per me
(cantate a una, due e tre voci, ms Bologna)

 

"Era comune, nella prima metà del '600, che i cantori si accompagnassero alla tiorba, strumento che si era sviluppato sul finire del '500 proprio per rispondere alle esigenze di coloro che accompagnavano e si accompagnavano nel nuovo stile che stava fiorendo in quegli anni: il recitar cantando. Se era frequente accompagnare madrigali, arie e canzoni con la sola tiorba, lo strumento principe per l'accompagnamento della musica sacra era l'organo. La proposta musicale di questo concerto è quindi un tentativo di unire questi due mondi attraverso brani dal repertorio sacro che potessero essere efficacemente accompagnati anche con la sola tiorba".

 

MARCO SACCARDIN

tiorba e voce (baritono)

Nato a Rovigo nel 1990, dopo la maturità scientifica ha conseguito nell’anno 2013 il diploma in chitarra Classica con lode e menzione d’onore presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida della prof. Monica Paolini per poi dedicarsi allo studio del liuto con il maestro Massimo Lonardi presso l’istituto “F.Vittadini” di Pavia conseguendo nel 2017 la laurea di II livello con lode e menzione d’onore. Parallelamente agli studi strumentali è entrato a far parte del coro “Polifonico città di Rovigo” diretto dai maestri Vittorio Zanon e Marco Scavazza. Con quest’ultimo ha quindi intrapreso lo studio del canto rinascimentale e barocco.

Dal 2013 collabora con il Coro della Radiotelevisione Svizzera Italiana, diretto dal maestro Diego Fasolis, con il quale ha partecipato alla produzione del Requiem di Giuseppe Verdi, della seconda sinfonia di Mendelssohn “Lobgesang” e di “Ein Deutsches Requiem” di Johannes Brahms, tenutisi a Bellinzona in occasione delle celebrazioni del Venerdì Santo 2013 2014 e 2015. Oltre al repertorio concertistico ha partecipato a varie produzioni operistiche al Teatro alla Scala (“Die soldaten” di Bernd Alois Zimmermann, dir. Ingo Metzmacher, 2015), al Salzburger Festspiele e Pfingfestspiele (“Norma” di Vincenzo Bellini, coro RSI, dir. Giovanni Antonini, 2013 e 2015). Sempre nel 2015 all’interno del festival salisburghese ha partecipato, in qualità di solista (Un Scythe) e corista, ad “Iphigenie en tauride” di Christoph Willibald Gluck (coro RSI, dir. Diego Fasolis). Nel 2017, all’interno del festival Vicenza in Lirica, ha preso parte alle rappresentazioni dell’Orfeo di Claudio Monteverdi al Teatro Olimpico di Vicenza cantando nel ruolo del titolo. Dal 2018 collabora inoltre con il Choeur de l’Opera de Dijon con il quale ha partecipato alla produzione di “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi (dir. Roberto Rizzi Brignoli) e di “Jenůfa” di Leoš Janaček (dir. Stefan Veselka). Sempre nel 2018 ha iniziato a collaborare come tiorbista con l’ensemble italiano “I Disinvolti” diretto da Massimo Lombardi. Nel Dicembre 2019 all’interno della stagione de La Verdi ha preso parte come basso solista nel “Weihnachtsoratorium” di J.S.Bach. Dal 2017 si esibisce inoltre accompagnandosi al liuto e chitarrone come in uso del primo Seicento in Italia.

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