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Fondazione, Roberto Reggi nuovo Presidente

31maggio2021ore 19:00Piacenza

Roberto Reggi è il nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Lo ha deliberato il nuovo Consiglio Generale, insediatosi questo pomeriggio. L’elezione è avvenuta all'unanimità.

Laureato in ingegneria elettrotecnica, 60 anni, Reggi è il più giovane presidente eletto in Fondazione. Tra le sue passate esperienze vi sono gli incarichi di Direttore Nazionale dell'Agenzia del Demanio (2014-2018), Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione (2014) e Sindaco della città di Piacenza (2002-2012).

«È una candidatura – si legge nelle sue Linee programmatiche presentate al Consiglio –  le cui basi vengono da lontano, dalle prime esperienze come volontario in parrocchia nel servizio civile, con ragazzi adolescenti in stato dì disagio familiare e sociale,  dall'impegno nella mia professione di ingegnere nel settore della produzione elettrica che tuttora svolgo, dal mio coinvolgimento nell'amministrazione pubblica, prima come assessore ai servizi sociali, poi come sindaco della città di Piacenza per dieci anni e infine nel Governo del Paese come sottosegretario all'istruzione e direttore nazionale dell'agenzia del demanio.  Ma è soprattutto come padre e cittadino appassionato, che desidera dare il proprio contributo per migliorare il presente ed il futuro della comunità, che mi presento a voi, partendo da linee programmatiche condivise, coerenti coi principi fondamentali contenuti nello Statuto e che tengono in opportuna considerazione i pesanti effetti del lungo e terribile periodo pandemico, che ha profondamente cambiato le nostre abitudini, i nostri bisogni, le nostre vite».

Quattro i principi fondamentali ai quali il presidente Reggi ha sottolineato di fare riferimento per il futuro della Fondazione:

«1. AUTONOMIA: una Fondazione libera da condizionamenti, libera di determinare in piena autonomia la propria pianificazione strategica: obiettivi, processi e strumenti per rispondere con sempre maggiore aderenza alle istanze e ai bisogni/potenzialità del nostro territorio. Una Fondazione capace, pur nell'apertura e nella collaborazione con diversi soggetti, istituzionali e non, di salvaguardare la propria autonomia di pensiero, decisione, orientamento, azione.

2. RESPONSABILITA': una Fondazione che dialoga con il territorio, ascoltando e raccogliendo istanze e bisogni e comunicando alla stessa comunità di riferimento, le decisioni assunte e i risultati conseguiti. Una Fondazione cioè non autoreferenziale, ma capace di creare ascolto, partecipazione, coinvolgimento attivo.

3. TRASPARENZA: una Fondazione che condivide le informazioni, comunica le scelte, si dà parametri e criteri per rendere oggettivi ed evidenti gli orientamenti, misurare i risultati e tutelarsi il più possibile dal personalismo.

4. INDIPENDENZA: una Fondazione in cui le persone che compongono gli Organi agiscono in base alle loro competenze perseguendo gli obiettivi condivisi a partire dal bene della comunità, del territorio, a prescindere dagli Enti/mondi di appartenenza».

L’elezione del presidente è il primo atto formale del nuovo Consiglio Generale della Fondazione. I neoconsiglieri sono: Daniela Boffino, Lavinia Gaia Bulla, Rossella Buratti, Luigi Cavanna, Nicoletta Corvi, Carlo Dallagiovanna, Edoardo Favari, Fabio Fornari, Ivano Fortunati, Mario Magnelli, Anna Muselli, Tiziana Pisati, Maria Grazia Sabato, Luigi Salice, Elena Sisaro.   

Il completamento dell’iter di rinnovo degli organi, nei prossimi giorni, coinciderà con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione sulla base delle indicazioni fornite dal presidente per la costituzione della sua squadra.