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Rassegna “Antichi organi. Un patrimonio da salvare”

12luglio201711:30Auditorium della Fondazione

30 Anni: un traguardo importante. Giuseppina Perotti, docente del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza ed interprete organista molto nota in ambito concertistico nazionale ed internazionale, nel lontano 1988 ebbe l’ardire di intraprendere questa avventura, con l’intento di valorizzare l’importante patrimonio organario della provincia di Piacenza. Nel corso degli anni sono stati programmati numerosi restauri in grado di restituire al pubblico la voce di questi preziosi strumenti e più in generale di preservarne il valore attraverso manutenzioni ed accordature. 

“Antichi organi, un patrimonio da salvare” è diventato un appuntamento tradizionale per le comunità della provincia; nei vari anni le Amministrazioni Pubbliche si sono impegnate a sostenere questa rassegna, garantendone continuità e qualità. 

Grazie al grande rilancio operato sei anni fa dall’Associazione Progetto Musica, il Festival ha visto raddoppiare il numero dei concerti; giunge oggi al prestigioso appuntamento dei 30 anni, con il nuovo fondamentale apporto fornito dall’associazione Banda Larga, subentrata nell’organizzazione dallo scorso anno. 

Il sostegno della Banca di Piacenza, presente fin dalla prima edizione, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’adesione dei vari Comuni, garantiscono un’edizione davvero speciale 

L’immagine coordinata della rassegna è stata realizzata da un pubblicitario del Corso di Operatore Grafico dell’ente di formazione Don Orione di Piacenza; tutta la veste grafica risulta moderna e rinnovata. 

Per quel che riguarda la programmazione artistica, l’ultimo concerto della rassegna vedrà la presentazione del restauro dello storico organo “F.lli BOSSI - Urbani 1872” della Parrocchia di San Pietro Apostolo in S. Pedretto di Castelvetro; interverrà il Cav. Daniele M. Giani, curatore del restauro del prestigioso strumento. 

Ai concerti solistici si alterneranno formazioni in Duo molto interessanti; l’organo verrà abbinato a tromba, violino, trombone, per la prima volta verrà proposta la voce di un controtenore a Muradello, a Trevozzo invece verrà presentato il re degli strumenti a fiato del periodo barocco: il flauto dolce. Confermata, in apertura di alcuni appuntamenti, la presenza di Cori del nostro territorio, a testimonianza dell’impegno del Festival nei confronti delle eccellenze locali. Anche quest’anno, ci sarà un  appuntamento a Piacenza nella Basilica di Santa Maria di Campagna; il concerto cercherà di colmare il vuoto lasciato dalla storica Rassegna dei Concerti di Primavera, terminata da qualche anno; in questa occasione il noto Duo Riverberi festeggerà il suo XV anno di attività. La rassegna si presenta con il prestigioso patrocinio di Diocesi e Provincia, per poter allargare la proposta culturale è stata avviata una collaborazione con il Fai; una serie di eventi collaterali saranno organizzati in occasione della Giornata Fai d’ Autunno 2017 e più in generale nel corso di tutta la manifestazione. Questa iniziativa conferma gli sforzi fatti per avvicinare le arti ai giovani e prosegue il lavoro intrapreso per rilanciare la rassegna rivolgendosi ad un pubblico più eterogeneo. Antichi Organi è una rassegna trentennale che guarda al passato con orgoglio e cerca nel futuro nuovi stimoli; un Festival dinamico in grado da un lato di occuparsi del mantenimento di strumenti preziosi ed antichi, ma anche di poter presentare una programmazione artistica di grande rilievo nazionale ed internazionale: un patrimonio da salvare.