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Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano un fondo straordinario di 100.000 Euro per la Caritas

23aprile2020ore 12:00Piacenza

Non è solo strettamente sanitario l’impatto dell’emergenza Coronavirus sul territorio. Povertà e disagio sociale richiedono, nelle ultime settimane, uno sforzo di assistenza ancora maggiore. Per rispondere a questa esigenza la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha risposto all’appello della Caritas Diocesana, stanziando un contributo straordinario di 100.000 euro che saranno destinati al progetto.

L’obiettivo è fornire una risposta territoriale integrata, continuativa e stabile alle persone in grave stato di marginalità, mettendo a disposizione una rete di primo intervento e di accompagnamento.

Il progetto vede coinvolta la Caritas diocesana e le cinquanta Caritas parrocchiali attive sul territorio provinciale.

In particolare, sono tre le linee progettuali: la messa in rete ed il potenziamento di interventi e servizi a bassa soglia per affrontare l’emergenza; la presa in carico e l’accompagnamento delle persone in grave stato di marginalità; il rafforzamento della rete territoriale parrocchiale in chiave sussidiaria.  Le persone in grave stato di marginalità, spesso caratterizzate dalla totale assenza di risorse ed in numerosi casi dalla condizione di senza dimora, richiedono una prima risposta in grado di mitigare la grave situazione in cui sono coinvolte, seguita da una più puntuale presa in carico ed accompagnamento nella direzione di percorsi di uscita dall’emergenza.

Gli interventi sono rivolti a rispondere ai bisogni fondamentali quotidiani quali cibo, alloggio, doccia, vestiario all’interno di un processo di accoglienza e ascolto.

I servizi Caritas coinvolti nell’intervento saranno molteplici: il Centro di ascolto diocesano che ne sarà fulcro e coordinamento; la rete di accoglienza “a bassa soglia” come la casa accoglienza notturna Scalabrini, Emergenza freddo Sacra Famiglia e le ospitalità territoriali di emergenza;  la Mensa della Fraternità diurna e serale; il Servizio di raccolta generi alimentari dalla grande distribuzione “Piacenza Solidale”; i servizi diocesani docce e fornitura biancheria intima, vestiario e borse viveri e la rete parrocchiale territoriale.

«Fino ad ora siamo stati impegnati a rispondere all’emergenza sostenendo il sistema sanitario – ha dichiarato il presidente della Fondazione Massimo Toscani al termine del CdA che ha dato il via libera al progetto della Caritas -, ma siamo molto attenti alla fase del “dopo” che sarà ancor più difficile per la popolazione già a rischio e, purtroppo, per numerose famiglie alle prese con la perdita del lavoro e gravi incertezze legate al reddito. Spero che sarà possibile costituire presto un tavolo di lavoro attorno al quale rapportarci con enti, istituzioni, organizzazioni e realtà produttive per cercare tutti insieme di dare una risposta a questa crescente necessità di aiuto da parte del territorio».

Nei giorni scorsi la Fondazione aveva stanziato un contributo di oltre 150.000 euro per acquistare ambulanze e auto mediche delle organizzazioni di soccorso del territorio. Lo scorso marzo il CdA aveva deliberato uno stanziamento speciale di 500.000 euro per la sanità piacentina e, in un’altra iniziativa, con Crédit Agricole Italia e Fondazione Cariparma, l’acquisto di 35 ventilatori polmonari, di cui 15 destinati all’Ospedale e alle autoambulanze di Piacenza.

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