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Jorik C’è - T’es rien sans la terre (Fr)

16agosto2021ore 21:00 e ore 22:00Piazza Trento, Travo (PC)

Jorik C’è

Dai che ce la fai! (circo) | Ore 21:00

di e con Jorik

Fresco allegro e gagliardo, questo è lo spirito dello spettacolo che ha come compito quello di proiettarci tutti verso la dimensione del “SI PUO’ FARE!”.

Colpi di scena e grande contatto con il pubblico fanno da contorno a quello che è il vero messaggio: di continuare a provaci.

Il linguaggio è quello del Circo, nella sua forma più spontanea e sincera.

La tecnica è quella della CordaMolle, con Monociclo sul Filo e Giocoleria, portata fino ai livelli più alti d’ Europa con un esercizio che solo Jorik sa compiere, risultato di quel “continuare a provarci”. La presenza è quella di un artista ispirata, tecnica, femminile, generosa, capace ed indomabile, sempre pronta allo scherzo e ad accompagnare tenacia con leggerezza. Inutile guardare i suoi video, non rendono affatto l’ idea di che travolgente bestia da palco ci si troverà davanti. Vederla dal vivo è come vedere la luce disfare il buio.

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T’es rien sans la terre (Fr)

T’es rien sans la terre (circo contemporaneo) | Ore 22:00

direzione artistica Aurelie Dauphin
con Aureli Dauphin, Marine Larat, Angèle Pelletier, Solane Ricciardi

Attraverso Yonah, una ragazza come le altre, ci ricorda chi siamo. Le linee diritte, muri e frontiere del mondo degli uomini, si confondono fra curve e imprevisti che ci riportano alla vita.

Un viaggio attraverso l'incontro di alcuni personaggi che sono simili all'aria che respirano, all'acqua che bevono e al fuoco che li anima.

Chi sono? Sono io, è lui.
Yonah fa ballare la Terra. Col suo ritmo, colpisce chi la guarda e la sua vulnerabilità stranamente ci ricorda la nostra, la vostra?

La messa in scena è orchestrata intorno a scene acrobatiche, proiezioni video e set fatti di materiali naturali. Un sistema aereo di contrappesi in quartetto dimostra il legame tra gli esseri viventi. Un palo cinese in guisa di metronomo evoca il tempo che passa attraverso l'inazione di ciascuno di noi. Uso di "rallentamenti, pause e accelerazioni». Un connubio poetico tra un sacchetto di plastica e una ballerina contemporanea affronta il tema dei rifiuti. Un valzer aereo (cinghie) tra l'uomo e la chimera parla del nostro rapporto con il mondo animale. Un acrobata aereo sospeso sulla Terra esplora la fonte della nostra esistenza. Come una moneta, una roue Cyr gira e rigira a spese della biodiversità.

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LULTIMA PROVINCIA 2021

30esima Edizione | 7 agosto - 12 settembre 2021

Festival di teatro e circo | Manicomisc Teatro

Ingresso libero