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FAQ

Bando “Post covid – supporto allo sviluppo delle infrastrutture sociali”

FrequEntly asked questions

 

1. Quali sono le spese ammesse a beneficiare del contributo previsto dal bando?

Le spese ammesse a beneficiare del contributo sono, unicamente, quelle relative all’elaborazione del progetto dell’infrastruttura sociale. Vale a dire le spese relative alle prestazioni di progettazione (tecnica, architettonica, impiantistica, strutturale…), fornite da soggetti esterni, che redigono il progetto necessario per accedere ai contributi resi disponibili dai fondi europei, nazionali, regionali, nonché dal PNRR. 

A riguardo si richiama il punto 4 del bando che stabilisce: “Saranno pertanto ammesse al contributo le spese riconducibili all’affidamento, da parte dell’ente beneficiario, di prestazioni di servizi per l’elaborazione della progettazione prevista dal Bando; l’importo è modulato sulla base dell’entità dell’intervento proposto”.

Non sono quindi ammesse spese di gestione dell’attività, o a queste assimilate.

2. Quali sono le iniziative ammissibili a beneficiare del contributo?

Le iniziative ammissibili sono quelle che presentano i requisiti per essere finanziabili attraverso fondi europei, nazionali, regionali, nonché dal PNRR. In particolare, per quanto riguarda le iniziative che intendono beneficiare dei contributi previsti dal PNRR, è necessario che al momento della presentazione della domanda per il bando “Post Covid”, tali iniziative abbiano già ottenuto la conferma dell’ammissibilità a concorrere ai fondi resi disponibili dai bandi PNRR da parte degli enti (Provincia, Regione...) che coordinano l’attività progettuale per l’accesso alle risorse del Recovery Plan. 

Si precisa che le candidature al bando “Post covid” devono riguardare infrastrutture sociali, preferibilmente rivolte ad anziani e disabili. Come precisato al punto 1, il bando persegue gli obiettivi di: 

  • fronteggiare le problematiche determinate dalla pandemia Covid e delle connesse necessità di riorganizzare le infrastrutture sociali prevalentemente dedicate a servizi per anziani e disabili, considerando le linee guida regionali in materia; 
  • attivare servizi utili per fronteggiare nuovi bisogni e fragilità in ambito sociale, emergenti dal territorio di riferimento, i cui effetti sono stati amplificati dalla pandemia Covid. 

L’attribuzione dei contributi previsti dal bando, pur ricercando una equilibrata distribuzione delle risorse disponibili, avviene privilegiando le iniziative relative a infrastrutture sociali rivolte ad anziani e disabili.

3. Come avviene l’erogazione del contributo previsto dal bando?

L’erogazione del contributo concesso avviene a consuntivo, dopo che l’Ente richiedente ha presentato la relativa rendicontazione. La rendicontazione deve essere fornita utilizzando, esclusivamente, validi documenti fiscali. Devono altresì essere forniti tutti i documenti necessari a verificare che l’Ente richiedente abbia rispettato le previsioni di cui al punto 8 del bando (Es. che la documentazione e l’attestazione che i soggetti assegnatari siano certificati ISO 9001. In caso di raggruppamenti, deve esserlo almeno il capogruppo e coprire almeno il 51% delle prestazioni, la presenza di almeno un giovane professionista, ecc.).

Se il costo effettivamente sostenuto dall’Ente richiedente risulti inferiore all’importo del contributo concesso, la liquidazione del contributo avviene in misura pari al costo effettivamente sostenuto.