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I DUE GEMELLI VENEZIANI

26ottobre2022ore 21:00Teatro Municipale, Via Giuseppe Verdi, 41 - Piacenza

I DUE GEMELLI VENEZIANI

di Carlo Goldoni
adattamento Angela Demattè, Valter Malosti
regia Valter Malosti
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
progetto sonoro G.U.P. Alcaro
cura del movimento Marco Angelilli
assistente alla regia Jacopo Squizzato
con Marco Foschi, Danilo Nigrelli, Marco Manchisi, Irene Petris, Alessandro Bressanello, Anna Gamba, Valerio Mazzucato, Camilla Nigro, Vittorio Camarota, Andrea Bellacicco
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro
Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro
Stabile del Veneto, Teatro Metastasio di Prato

si ringrazia il maestro mascheraio Stefano Perrocco di Meduna per la maschera di Pulcinella indossata da Marco Manchisi

durata: 2h

(ph Serena Pea)

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I due gemelli veneziani è una macchina di divertimento con un intreccio fatto di duelli, amori, fughe, ritrovamenti, in cui svetta la magnifica invenzione dei gemelli identici ma opposti caratterialmente: uno sciocco l’altro scaltro. Allo stesso tempo questo testo è anche una farsa nera sulla famiglia, l’identità, l’amore e la morte. I personaggi non sanno leggere o tenere a freno le proprie emozioni e i propri sentimenti, e questo provoca alternativamente il riso e fa sfiorar loro la tragedia o li fa sprofondare in essa. È un viaggio affascinante che rivela quella grazia eversiva degli attori che tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700 dominarono le scene teatrali europee, con una tecnica che combinava improvvisazione, ruoli multipli, maschera e un uso del corpo che potrebbe ricordarci la nostra danza contemporanea.
È una ricerca sulla nostra lingua, anzi le nostre lingue: Testori, Pasolini, Gadda, Roberto Longhi; ma anche Fellini, Patrizia Valduga e Antonio Tarantino, questi i riferimenti per una profonda ricerca sulla lingua, che recupera un italiano più sporco e ruvido, in un labirinto di vicoli dove regna l’assoluta centralità del gioco dell’attore. È un testo che nelle mani di Valter Malosti svela inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità.

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