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Best regards

10febbraio2023ore 21:00Teatro Filodrammatici – via Santa Franca, 33 – Piacenza
ph Orbita – Giuseppe Follacchio

BEST REGARDS

di e con Marco D’Agostin
suono, grafiche LSKA
testi Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun
luci Giulia Pastore | costruzione scene Simone Spangaro
consulenza scientifica The Nigel Charnock Archive, Roberto Casarotto
consulenza drammaturgica Chiara Bersani, Claudio Cirri, Alessandro Sciarroni
consulenza tecnica Eleonora Diana, Luca Poncetta, Andrea Sanson, Paola Villani
movement coach Marta Ciappina | direzione tecnica Paolo Tizianel
cura, promozione Damien Modolo | organizzazione, amministrazione Eleonora Cavallo, Federica Giuliani
produzione VAN


durata 60’

Nigel Charnock, morto nell’agosto del 2012, dopo essere stato uno dei fondatori dei DV8 – Physical Theatre negli anni ’80, ha poi proseguito la sua carriera in solitaria come performer e coreografo, dando vita a una formidabile serie di assoli. Per chi lo ha conosciuto egli era “too much”, per usare le parole Wendy Houstoun scritte pochi giorni dopo la morte dell’amico e collega. Ho conosciuto e lavorato con Nigel Charnock nel 2010. Questo incontro ha segnato una linea netta nel mio modo di pensare la performance. Dopo di lui, la possibilità di una danza è per me l’orizzonte entro il quale tutto in scena può accadere. Best Regards è la lettera che scrivo, con otto anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. È un modo per dire: “Dear N, I wanted to be too much too” (“Caro N, anch’io volevo essere troppo”). È l’invito a partecipare a un tributo laico e pop: cantiamo assieme di una nostalgia che ci riguarda tutti, noi che non siamo arrivati in tempo per dire quello che volevamo. All’ombra del tempo scaduto, e sotto la luce che Nigel continua a proiettare sulla scena di chi oggi danza, facciamo risuonare un ritornello martellante, spieghiamo di fronte ai nostri occhi un foglio bianco e chiediamoci: come la cominciamo, questa lettera impossibile?

M. D’Agostin

 

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