Info e Utilità > FAQ

FAQ

1. Premessa

I soggetti interessati a presentare richiesta di contributo alla Fondazione di   Piacenza e Vigevano per il sostegno di progetti/ iniziative devono:

  • svolgere attività coerenti con le finalità istituzionali della Fondazione;
  • operare nei settori di intervento istituzionale della Fondazione;
  • non avere finalità di lucro;
  • operare sui territori della provincia di Piacenza e del Comune di Vigevano;
  • impegnarsi a rispettare il codice etico adottato dalla Fondazione.

2. Chi può proporre iniziative alla Fondazione?

  • soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché imprese strumentali costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h del d.lgs. 17 maggio 1999, n 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 4 marzo 2006 n. 155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti collettivi di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative e progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento della Fondazione.

3. Quali richieste sono ritenute non ammissibili?

Non sono ammessi interventi a favore di:

  • partiti e movimenti politici;  
  • organizzazioni sindacali o di patronato;
  • associazioni di categoria;
  • soggetti che svolgono propaganda politica o attività diretta a limitare la libertà e la dignità delle persone o a promuovere qualsiasi forma di discriminazione;
  • enti o società aventi scopo di lucro;  
  • società cooperative ad eccezione di quelle di cui alla legge 381/91;
  • club di servizio;
  • singole persone fisiche, fatta esclusione per l'erogazione di borse di studio;
  • soggetti che operano o hanno sede legale, fuori dai citati territori ed i cui progetti non abbiano ricaduta nelle due comunità di riferimento;
  • soggetti che perseguono finalità incompatibili con quelle della Fondazione;
  • enti od organizzazioni che si attivano per la raccolta fondi a favore di terzi.

4. Come si presenta la richiesta di contributo?

È possibile inoltrare le richieste di contributo esclusivamente attraverso il portale della Fondazione di Piacenza e Vigevano (www.lafondazione.com): RICHIESTEONLINE.

Le richieste pervenute in altro modo (ad esempio tramite posta ordinaria, email, PEC o consegnate a mano) non verranno prese in considerazione.

Di norma non vengono sostenuti:

  • i progetti già avviati;
  • la raccolta di fondi da destinare a soggetti terzi;
  • la copertura di costi per l’attività ordinaria svolta dai soggetti richiedenti.

5. Esiste una scadenza per la presentazione delle richieste?

Le richieste possono essere presentate esclusivamente entro le scadenze indicate e pubblicate sul sito della Fondazione di Piacenza e Vigevano : www.lafondazione.com – RICHIESTEONLINE

6. Quali sono le modalità che devo seguire per richiedere un contributo alla Fondazione?

La Fondazione prevede tre modalità da seguire a seconda del costo globale del progetto:

a) richieste di contributo on line il cui costo globale del progetto è inferiore o uguale ad euro 5.000: modulistica semplificata;

b) richieste di contributo on line il cui costo globale del progetto è superiore ad euro 5.000: modulistica standard;

c) richieste di contributo on line il cui costo globale del progetto è superiore ad euro 50.000: modulistica specifica. Presenza obbligatoria del 30% di risorse proprie o di cofinanziamento.

7. Quante richieste all’anno posso presentate alla Fondazione?

Il numero di richieste che è possibile presentare dipende dalla natura del soggetto che richiede il contributo.

Differenziazione per soggetto proponente:

a) per soggetti dotati di personalità giuridica: sarà possibile presentare 3 richieste all’anno, non più di due per sessione erogativa;

b) per tutti gli altri proponenti: sarà possibile presentare 2 richieste all’anno, non più di una per sessione erogativa.

La raccolta delle domande relative alle iniziative proposte è svolta dalla struttura operativa, come previsto dall’art. 7 del Regolamento per l’esercizio dell’attività istituzionale. Vengono prese in considerazione e sottoposte ad istruttoria solo le iniziative e le proposte che risultano complete sotto il profilo formale.

8. Cosa deve contenere la richiesta?

La richiesta deve contenere tutti i dati relativi al progetto/iniziativa per il quale si richiede l’intervento della Fondazione:

Profilo del progetto
Titolo, descrizione e motivazioni del progetto.
Devono essere indicate le ragioni per le quali si intende realizzare il progetto.

Obiettivi del progetto
In modo chiaro e puntuale devono essere descritti gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso la realizzazione del progetto.

Descrizione sintetica del progetto
Le informazioni salienti del progetto.

Ambito territoriale del progetto
Indicare la zona di incidenza del progetto.

Articolazione del progetto
Vengono indicate le attività e i tempi di realizzo del progetto.

Dati economico-finanziari
Viene precisato il piano finanziario dell'intervento.

 

È necessario indicare nel piano:

i costi complessivi, dettagliando tutte le spese associate al progetto, spiegando ogni singola voce di costo prevista;

indicare il piano per la copertura dei costi, includendo sia le richieste di contributo presentate ad altri enti e organizzazioni sia i contributi già ottenuti specificando ogni volta la somma richiesta e/o ricevuta;

dettagliare la destinazione del contributo richiesto. (Voci di spesa – Fonti di risorse)

Rispetto del Codice Etico della Fondazione
Esprimere la chiara accettazione del Codice Etico della Fondazione e l'impegno al rispetto del medesimo.

9. Quali caratteristiche deve avere la richiesta presentata alla Fondazione?

  1. completezza e corretta esposizione della richiesta;
  2. coerenza con le finalità istituzionali della Fondazione;
  3. affidabilità ed esperienza maturata dal proponente, nel settore di attività e nella realizzazione di progetti analoghi;
  4. originalità ed innovazione del progetto, in relazione ai risultati che si intende raggiungere;
  5. capacità del progetto di produrre benefici per le comunità di riferimento;
  6. coinvolgimento di più soggetti, sia in termini di co-finanziamento del progetto (risorse economiche), che in termini di coinvolgimento di più realtà del territorio (partecipazione delle comunità locali);
  7. capacità del progetto di potersi autofinanziare per il futuro.

Si raccomanda prima dell’invio della richiesta la lettura del Regolamento per l’esercizio della attività istituzionale.

10. Come viene comunicata la decisione assunta dalla Fondazione?

La decisione assunta dalla Fondazione, sia positiva che negativa sarà comunicata solo via mail.

Tutte le comunicazioni da parte della Fondazione avverranno utilizzando tale modalità. La mail a cui sarà trasmessa la comunicazione è quella che è stata indicata in fase di accreditamento, Si richiede che la mail sia costantemente presidiata.

11. Prima dell’avvio del progetto cosa deve essere comunicato alla Fondazione?

Dopo aver ricevuto la formale comunicazione dalla Fondazione è obbligatorio accettare il contributo (il facsimile della lettera di accettazione è disponibile e scaricabile nella procedura RichiestaONLINE).

È obbligatorio inoltre, prima dell’avvio del progetto, comunicare qualsiasi variazione che intervenga nel progetto (Rimodulazione).

La Rimodulazione non viene adottata per i progetti il cui costo totale è inferiore o uguale ad euro 5.000.

 

Prima dell’avvio del progetto:


RIMODULAZIONI:

a) Qualora il progetto che ha ottenuto il sostegno della Fondazione rimanga il medesimo, ma venga realizzato con minori risorse rispetto a quelle preventivate in sede di richiesta, lo stesso dovrà essere ripresentato alla Fondazione, rimodulato, dettagliando il piano finanziario in base alle mutate disponibilità.

La rimodulazione dovrà essere autorizzata dal Consiglio di Amministrazione e comunque prima dell’avvio del progetto.  La conferma avverrà tramite invio on line.

 

b) Qualora intervengano modifiche nella destinazione del contributo, le stesse devono essere portate a conoscenza della Fondazione ed ottenere dalla stessa, il preventivo assenso sulla mutata destinazione. È facoltà del Consiglio di Amministrazione ritrasmettere il progetto alla Commissione competente per una integrazione dell’istruttoria.

12. Il contributo deliberato dalla Fondazione per quanto rimane a disposizione. Esiste una scadenza?

Si, il contributo deliberato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano rimane a disposizione per 12 mesi. Qualora trascorrano 12 mesi e il progetto/iniziativa non venga avviato e validamente rendicontato, le risorse destinate allo stesso, salvo precise giustificazioni che dovranno essere documentate ed accolte dalla Fondazione tramite delibera del Consiglio di Amministrazione saranno da considerarsi automaticamente non più disponibili (decadenza del contributo).

13. Il contributo deliberato dalla Fondazione può essere revocato?

Si, Resta comunque salva la facoltà della Fondazione di revocare il contributo, qualora senza preventiva autorizzazione della Fondazione, lo stesso sia stato utilizzato per una finalità diversa o il progetto realizzato con minori risorse, e comunque, in modo non idoneo rispetto a quanto indicato dal Regolamento.

Il contributo può essere revocato quando:

  1. siano accertati i motivi che inducono a ritenere non possibile la realizzazione o la continuazione del progetto così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione;
  2. si dia avvio al progetto prima della comunicazione formale della Fondazione;
  3. che il progetto realizzato per il quale si richiede l’erogazione del contributo, presenti una modifica sostanziale rispetto al progetto sostenuto all’origine dalla Fondazione. In questi casi, l’attribuzione del contributo potrà essere consentita solo previo assenso della Fondazione con la quale si autorizzi la mutata destinazione, tramite apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione;
  4. il soggetto beneficiario non abbia dato seguito ai contenuti del progetto proposto ovvero alle eventuali indicazioni della Fondazione per la sua realizzazione;
  5. sia accertato, all’esito della verifica della rendicontazione, l’uso non corretto dei fondi di cui si chiede l’erogazione;
  6. sia accertato che a distanza di un anno dalla comunicazione della concessione del contributo, il progetto non sia stato realizzato e validamente rendicontato, salvo giustificato motivo che la Fondazione dovrà valutare.

14. Esistono degli obblighi nei confronti della Fondazione, nel momento in cui viene riconosciuto il contributo?

Si, il soggetto beneficiario dell’erogazione si impegna:

  • ad autorizzare l’effettuazione di controlli da parte della Fondazione volti a garantire l’attuazione delle iniziative ed il corretto impiego dei contributi concessi;
  • a fornire a conclusione dell’iniziativa una relazione dettagliata sul progetto in concreto realizzato, un resoconto consuntivo economico –finanziario e ogni altra documentazione aggiuntiva che fosse ritenuta necessaria, a giudizio della Fondazione, al fine della completa definizione della pratica;
  • a concordare con la Fondazione le modalità di pubblicizzazione del contributo, dando il giusto rilievo al contributo deliberato.

15. Come deve essere pubblicizzato il contributo attribuito dalla Fondazione?

I beneficiari del contributo devono attenersi a queste modalità: 

  1. in caso di stampa di opuscoli, depliants, manifesti, locandine o altro materiale pubblicitario riportare il logo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, scaricabile dal sito della Fondazione(lafondazione.com). 
    Il materiale pubblicitario dovrà essere trasmesso alla Fondazione per la preventiva autorizzazione;
  2. dare la giusta visibilità al contributo attribuito dalla Fondazione in occasione di presentazioni ufficiali, di conferenze stampa, di manifestazioni pubbliche, di incontri con la stampa o altre iniziative correlate;
  3. indicare, nel caso di contributi che si concretizzino in acquisti di materiale informatico (computer, stampanti ecc.) o altro materiale (acquisto di beni o attrezzature) che, si tratta di un “Dono della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

16. Come deve essere trasmessa la rendicontazione?

La rendicontazione che comprende tutti i documenti fiscalmente validi deve essere trasmessa obbligatoriamente on line. (Sezione rendicontazione disponibile nel portale della Fondazione RICHIESTAONLINE).

La rendicontazione deve rispecchiare le voci di spesa/costo indicate in sede di preventivo o di rimodulazione.

La rendicontazione pervenuta in altro modo (ad esempio tramite posta ordinaria, email, PEC o consegnate a mano) non verrà presa in considerazione.

17. Quando viene liquidato il contributo dalla Fondazione? Con quale tempistica?

Il contributo/erogazione potrà essere liquidato solo a conclusione del progetto, in base alla presentazione di validi giustificativi di spesa. La documentazione presentata dovrà essere conforme alla normativa fiscale vigente.

Non sono ammesse erogazioni anticipate rispetto alle spese sostenute per la realizzazione del progetto/iniziativa, salvo casi eccezionali che, a discrezione della Fondazione, potranno essere consentiti.

Tutta la documentazione attinente la liquidazione del contributo dovrà essere trasmessa alla Fondazione   esclusivamente attraverso il portale della Fondazione (rendicontazione on line). Non sarà considerata valida la documentazione trasmessa via mail, via posta, via PEC o via fax.

La rendicontazione trasmessa on line attraverso il portale della Fondazione alla conclusione del progetto, dovrà evidenziare le spese realmente sostenute e validamente rendicontate per la realizzazione dello stesso. La liquidazione del contributo potrà avvenire, in un’unica soluzione entro 2 mesi dalla trasmissione della documentazione completa, fatta esclusione per le seguenti tipologie di contributo:

  • i contributi inferiori ad euro 1.000 potranno essere liquidati entro 1 mese dalla presentazione dei giustificativi di spesa. In tali casi e, in via del tutto eccezionale, potrà essere accettata, l’autocertificazione per l’attribuzione del contributo, purché la stessa, abbia coerenza con la richiesta o il progetto presentato;
  • per i contributi inferiori ad euro 3.000 in via del tutto eccezionale, sarà consentita l’erogazione del contributo in più soluzioni nel corso dell’anno (al massimo in due tranche). La rendicontazione dovrà evidenziare le spese realmente sostenute e validamente rendicontate per la realizzazione dello stesso.

18. Quali giustificativi non sono considerati validi?

Non   saranno considerati giustificativi validi al fine della attribuzione del contributo:

  • gli scontrini fiscali;
  • fatture attinenti le spese di gestione corrente (bollette luce, gas, telefono, spese del personale dipendente ecc.). Le fatture relative a spese di gestione corrente, potranno essere ammesse, a discrezione della Fondazione, solo se attinenti a progetti che abbiamo finalità di carattere sociale;
  • fatture o ricevute che facciano riferimento a lavori o attività eseguite in data antecedente alla delibera della Fondazione. Potranno essere accolti, a discrezione della Fondazione, solo le fatture o le ricevute relative a lavori in corso di esecuzione;
  • fatture relative a compensi per consulenze professionali, saranno accettate, nell’ambito del 30% del costo complessivo del progetto. A discrezione della Fondazione, potrà essere consentita, per progetti aventi finalità sociali, una valutazione di natura diversa che porti ad un ampliamento della suddetta percentuale;
  • ricevute o fatture relative a compensi e/o remunerazioni percepiti dai membri dei consigli direttivi e/o dagli associati delle associazioni richiedenti, o dai soggetti ad essi riconducibili.

Non saranno consentiti versamenti su conti intestati a persone o enti lucrativi.

A conclusione del progetto, se le spese sostenute e validamente rendicontate risultano inferiori ai costi totali (originariamente previsti o successivamente rimodulati) anche il contributo viene erogato in misura inferiore, con conseguente revoca della differenza, secondo la percentuale di scostamento.

Nell’ipotesi di somme già versate in anticipo, la differenza viene chiesta in restituzione.

 

Si invitano tutti i richiedenti ad una attenta lettura del Regolamento per l’esercizio della attività istituzionale e del Disciplinare.