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Le Origini della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione

La Fondazione di Piacenza e Vigevano rappresenta la continuazione storica della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano.

Formalmente è stata istituita il 24 dicembre 1991 in seguito al processo di ristrutturazione del sistema creditizio italiano dettato dalla legge Amato Carli e finalizzato ad avviare un ampio processo di razionalizzazione e di privatizzazione. Le Fondazioni nate da questo processo avevano come missione istituzionale quella di proseguire nell'attività filantropica di beneficenza svolta fino ad allora dalle Casse.

Tra 1998 e 1999 ha completato il processo di separazione dalla Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, poi diventata Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e infine Gruppo Intesa: ciò ha permesso alla Fondazione, grazie ai proventi derivanti dall'operazione, di entrare a far parte delle fondazioni medio grandi italiane.

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha natura istituzionale.

Protocollo ACRI-MEF

(22 aprile 2015)

Un ulteriore passo nel processo di autoriforma delle Fondazioni bancarie, è stato compiuto il 22 aprile 2015 con la firma del “Protocollo Acri- MEF.” da parte del dal Ministro del l’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e da Guzzetti, presidente Acri.

Il Protocollo regola con maggior dettaglio alcuni processi che riguardano la governance e l’attività delle Fondazioni di origine bancaria, nel solco della Legge Ciampi che le disciplina e della Carta delle Fondazioni approvata dall’Acri nel 2012.

Il Protocollo definisce in modo più analitico della legge i parametri di riferimento cui le fondazioni conformano  i comportamenti, con l’obiettivo di migliorare le pratiche operative e rendere più solida la governance, di limitare  i rischi legati alla natura di investitori istituzionali delle Fondazioni, di garantire trasparenza nelle loro attività pubblicando sui rispettivi siti web i bilanci, le informazioni sugli appalti, i bandi per le erogazioni, le procedure attraverso le quali si possono avanzare richieste di sostegno finanziario e i criteri di selezione delle iniziative.

 

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha aderito al Protocollo d’intesa tra ACRI (Associazione di fondazioni e casse di risparmio) e MEF (Ministro dell’Economia e delle Finanze) con l’obiettivo di avviare un processo di autoriforma delle fondazioni di origine bancaria, nell’aprile del 2015.

Carta delle Fondazioni

(assemblea ACRI 4 aprile 2012)

La  Fondazione di Piacenza e Vigevano condivide  il contenuto della “Carta delle Fondazioni” e ad essa ispira la propria azione, dando attuazione ai principi e ai criteri dalla stessa indicati.

Approvata all’unanimità  dal Consiglio Generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano il 20 aprile 2012  la Carta, un codice di riferimento volontario, individua alcuni principi fondamentali che le fondazioni di origine bancaria si impegnano a perseguire. La Carta è frutto di un confronto tra le varie fondazioni, volto a definire linee guida che determinano un orientamento comune, in grado di dare sistematicità alle migliori pratiche già sperimentate e indicare con chiarezza lo spirito delle norme a cui  si attengono  le fondazioni bancarie,  traccia le linee guida per un orientamento comportamentale comune che, nel rispetto delle norme che disciplinano le Fondazioni, consente di valorizzarne l’azione e rafforzarne i presidi di autonomia, responsabilità, trasparenza e indipendenza. 

D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153 1.

Disciplina civilistica e fiscale degli enti conferenti di cui all'articolo 11, comma 1, del D.Lgs. 20 novembre 1990, n. 356, e disciplina fiscale delle operazioni di ristrutturazione bancaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 dicembre 1998, n. 461 (cosiddetta “Legge Ciampi” - legge n. 461/98 e d.lgs. n. 153/99 - che regolamenta l’attività delle Fondazioni di origine bancaria).