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Caveja, performance sonora di Enrico Malatesta all’interno della mostra di Andrea Sala

08marzo2024ore 18:30XNL Piacenza | Via Santa Franca, 36 - Piacenza

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30, uno strumento di lavoro originario della tradizione contadina trasformato in un simbolo/strumento, il cui suono magico e protettivo creerà un paesaggio di accadimenti diffusi all’interno della sala.

Nell’ambito del ciclo simbolo/voce/corpo rassegna di performance cura di LL attorno alla mostra Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala

Enrico Malatesta. Foto © Chiara Pavolucci

XNL Arte
presenta
Caveja di Enrico Malatesta

Prende il via venerdì 8 marzo alle ore 18.30 con Caveja di Enrico Malatesta, la prima di un ciclo di performance curate dalla piattaforma di produzione e progettazione culturale LL (curatela ed editoria formata da Nicola Ratti, Roberta Pagani e Marco Paltrinieri), che scandiranno il tempo della mostra Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. All’interno dell’esposizione allestita al primo piano di XNL Piacenza, si offre al visitatore/spettatore un’esperienza integrale di luogo e contenuto e una serie di riflessioni attorno alla trasposizione in contesti differenti di simboli, allo scostamento di significato della voce come elemento staccato dal corpo fino al corpo come involucro, pelle che contiene il silenzio.

Percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale, con la sua pratica Enrico Malatesta esplora la relazione tra suono, spazio e movimento e la vitalità dei materiali, alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo.

Per entrare in dialogo con il progetto espositivo di Andrea Sala, che al primo piano di XNL ha creato un giardino di opere in cui dialogano e si confondono una selezione di oggetti liturgici provenienti dai depositi diocesani e le sculture fragili e preziose dell’artista, Enrico Malatesta utilizzerà la cavéja dagli anëll – originariamente strumento di lavoro della tradizione contadina romagnola, trasformatasi nel tempo in un simbolo/strumento sonoro a scuotimento. In comunione con altri oggetti sonori della tradizione contadina, l’artista creerà̀ un paesaggio di accadimenti diffusi all’interno della sala caratterizzati da uno stimolo all’attenzione di variazioni e dinamiche del paesaggio sonoro in cui siamo immersi.

Elaborazione grafica di ©Habitatt

La cavéja dagli anëll

Quando l’aratura e il traino dei carri avvenivano tramite una coppia di buoi, la Caveja era il lungo perno in metallo che collegava il giogo al timone centrale, assicurando e frenando il traino. Inizialmente le Caveje erano dei rudimentali pezzi di ferro forgiati, provvisti di un semplice anello che, con l’ondeggiare dei buoi, emetteva un ritmico tintinnio nel cui suono venne riposta tutta l’energia scaramantico-religiosa legata alle necessità rurali. All’occorrenza, l’arnese veniva infatti trasformato, attraverso particolari gesti e riti, nella Caveja Cantante, uno strumento polifunzionale il cui suono è magico, propiziatorio, protettivo.

La Caveja veniva utilizzata attraverso rituali sonori per riconoscere il sesso del nascituro, placare temporali, per benedire il vino, legata come segno di restrizione durante la settimana santa, per prevedere le messi, per proteggere il matrimonio, come pegno, per terrorizzare gli incubi, per scoprire adulterio, incesto e stupro, per benedire i carri, per guarire le maledizioni, per richiamare le api.

I prossimi appuntamenti

Il ciclo di performance attorno alla mostra proseguirà con i lavori di Alessandro Bosetti (21 aprile) e Miranda Secondari (30 giugno). Tutte le performance sono presentate da LL piattaforma di produzione e progettazione culturale, curatela ed editoria formata da Nicola Ratti, Roberta Pagani e Marco Paltrinieri.

Plane/Talea

21.04.2024, ore 18.30

Plane/Talea di Alessandro Bosetti è una performance sonora che vede la voce come unico materiale compositivo, una voce svincolata dalla propria identità biografica, dal proprio corpo; una voce che diviene contenuto privo di involucro, risultato di un lavoro di archiviazione di anni. La performance abita lo spazio della mostra mettendone in discussione il display stesso attraverso la disposizione estesa, ed esplosa, di pubblico e fonti sonore.

L’Assente

28.06.2024, ore 18.30

L’Assente di Miranda Secondari è un solo di danza che indaga l’assenza come momento di sospensione, attraverso movimenti precisi e dilatati nel tempo: vengono così portate alla luce immagini inattese, sottili ambiguità tra movimento e scultura, silenzio e accadimenti sonori. Miranda Secondari presenta L’Assente dopo una breve residenza di preparazione all’interno degli spazi della mostra.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

INFO INCONTRO

Venerdì 8 marzo 2024 ore 18.30

XNL Piacenza – via Santa Franca, 36

Caveja di Enrico Malatesta

Ingresso libero e gratuito

INFO MOSTRA

Sul Guardare. Atto 3/ Andrea Sala

2 marzo – 30 giugno 2024

Orari: venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 19.30

RIFERIMENTI BIOGRAFICI

Enrico Malatesta (Cesena, 1985) Percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora la relazione tra suono, spazio e movimento e la vitalità dei materiali con particolare attenzione alle superfici, alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo. L’artista ha presentato il proprio lavoro in Italia, Europa, NordAmerica, Brasile, Giappone e Corea del Sud, partecipando a importanti festival di musica contemporanea e arti performative. enricomalatesta.com

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