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Concerto “Vincitori del Premio Trio Pakosky 2023”
Un’avventura appassionante, densa di suggestioni, capace di creare una solida comunità di musicisti. Un progetto che prende per mano, indirizza, sostiene. Il percorso della borsa di studio intitolata al Trio Pakosky è cominciato nel 2014 grazie a tre studenti, Keiko Yazawa, Darko Jovanovic e Paolo Costanzo, che all’epoca studiavano al Conservatorio Nicolini nelle classi di Musica da Camera dei docenti Anna Sorrento e Marco Decimo.
Un’esperienza bella, costruttiva, stimolante che i tre musicisti hanno voluto condividere successivamente con il prossimo, con i giovani allievi che si affacciano al palcoscenico per la prima volta e cercano un posto nel mondo, magari una carriera musicale. Darko, Keiko e Paolo hanno deciso che era venuto il momento di trasferire la loro passione per questa splendida arte ai loro colleghi debuttanti sottolineando come per fare musica nel migliore dei modi sia necessario cominciare ad avvicinarsi a spartiti e strumenti già da bambini. Particolarmente utile e sensato è realizzare questo percorso di formazione all’interno di gruppi da camera e orchestre che diventano di fatto eccezionali laboratori di crescita umana e professionale.
Si è sviluppata, dunque, l’idea di lanciare un concorso che potesse soprattutto sollecitare i giovani talenti a mettere insieme le proprie energie, a rispondere alle sfide del futuro e a stimolare la creatività sulle tracce di un tragitto comune che promuovesse una rete di contatti e conoscenze e valorizzasse nel contempo il valore del singolo musicista. Con questa “Borsa” il Trio Pakosky vuole accendere un circuito virtuoso aiutando non solo gli studenti in corso ma anche tutti quegli ex allievi che, completato il ciclo di studi, faticano a trovare le chiavi per accedere con continuità alla scena. Il concorso mette a disposizione cospicui premi in denaro ma anche concerti ed esibizioni all’interno di rassegne oltre alla ghiotta opportunità di coltivare contatti con importanti direttori artistici di festival che hanno imparato a conoscere e stimare l’approccio alla musica e l’attività in concreto del Trio Pakosky.
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STAGIONE TEATRALE 2023/2024
Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda
RITORNO A ITACA
“Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò...”
(Omero, Odissea)
Mai incipit poteva essere più in tema con la nostra nuova stagione del primo verso dell’Odissea di Omero.
Partendo dal titolo infatti, Ritorno a Itaca, la stagione 23/24 del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola sarà un viaggio metaforico attraverso una serie di appuntamenti, eventi, spettacoli che racconteranno la nostra storia, la nostra arte, le nostre origini, la cultura occidentale da cui noi proveniamo e che non dobbiamo dimenticare.
Io credo che si debba tornare a viaggiare dentro noi stessi, capire chi siamo, tornare a comprenderci per capire la nostra anima, i cuori di chi ci circonda e il complicato periodo storico che stiamo vivendo.
L’arte, dunque, e il teatro come mezzo, come speranza per ritrovare noi stessi, per ritornare vivi come Ulisse, l’eroe omerico in cui in qualche modo tutti noi ci identifichiamo. Gli spettatori potranno quindi “viaggiare” assistendo a una serie di spettacoli ed eventi interpretati da artisti di grande talento e dedicati ad autori e scrittori indimenticabili per poi, alla fine, tornare a Itaca, tornare “a casa” per far rinascere, attraverso la poesia e la bellezza del teatro, la speranza in un futuro migliore. Partendo dalle nostre radici.
Una stagione vibrante ed emozionante, molto varia piena di emozioni e di colori che non vediamo l’ora di condividere con voi spettatori, tutti insieme in viaggio come Ulisse, l’uomo dai mille volti, per ritrovarci, per ritornare vivi, per ritornare a Itaca e per poi ripartire tutti insieme! Vi aspettiamo!
Mino Francesco Manni
“Tieni sempre Itaca a mente,
Raggiungerla è il tuo ultimo scopo.
Non affrettare però minimamente il tuo viaggio.
Meglio lasciarlo durare molti anni
Itaca ti ha donato il viaggio meraviglioso
Senza di lei tu non saresti mai partito per la tua via.”
Konstantinos Kavafis
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