Eventi sostenuti dalla Fondazione > Elena di Sparta

Elena di Sparta

16marzo2024ore 20:45Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda (PC)

Da uno studio su “ELENA” di Omero, Euripide, Ritsos ribalta il mito e restituisce dignità alla donna

Di e con Silvia Priori
Ballerina: Selene Franceschini
Regia di Silvia Priori e Renata Coluccini
Collaborazione alla regia: Roberto Gerbolès
Musiche: Marcello Franzoso
Testi canzoni: Alberto Casanova

Una miscela di teatro, danza e musiche epiche. Uno spettacolo contro la violenza sulle donne, contro la follia della guerra, uno spettacolo sulla bellezza, sulla ricerca della felicità e sulla resistenza. “Perché chissà, là dove qualcuno resiste senza speranza è forse là che inizia la storia umana e la bellezza dell’uomo”
Ritsos

Chi di voi non conosce la vicenda narrata nell’Iliade? Chi di voi non è rimasto, anche per pochi attimi, affascinato dalla descrizione di una delle donne più desiderate dell’antichità? Degrado, abbandono, senso di vuoto e caducità caratterizzano l’aspetto e l’animo della vecchia Elena, che vede scorrere lentamente davanti a sé il ricordo di ricchezze, glorie, invidie e bellezza. Bellezza, soprattutto. Com’è difficile andare incontro alla vecchiaia per colei che era così bella, intatta, provata. Cosa resta a questa Elena? Quale gioia, quale amore, quale amante, quale libertà? Un nome echeggia dal fondo dell’antichità, da un’epoca di sanguinosi duelli fra eroi: la bella e sensuale Elena si è lasciata sedurre dal giovane Paride e ha scatenato l’ira del re di Sparta Menelao, suo marito. Menelao, grazie all’aiuto del fratello Agamennone radunò un incredibile esercito, formato dai maggiori comandanti dei regni greci e dai loro sudditi, muovendo così guerra contro Troia. Il conflitto durò all’incirca dieci anni, con gravi perdite da ambo i lati. Fra le vittime più celebri l’invincibile Achille, principe di Ftia, ed Ettore, figlio del re Priamo e campione della resistenza troiana. La città venne infine conquistata e distrutta. Durante il racconto però un’altra Elena si palesa ai nostri occhi è che un vero e proprio ribaltamento dell’immagine di Elena consolidatasi nella tradizione letteraria greca. Che ne è stato della bellezza di un tempo? «Grosse verruche mi sono spuntate sul viso. Grossi peli / intorno alla bocca – li tocco; non mi guardo allo specchio – / peli ispidi, lunghi, – come se qualcun altro si fosse installato / dentro di me, / un uomo sfrontato, malevolo, la cui barba / spunta dalla mia pelle»: questo il ritratto duro che la stessa Elena offre di sé al visitatore sconosciuto (chi sarà l’uomo che, lungi dal lasciarla abbandonata a sé stessa, torna a farle visita, un’ultima volta?) in compagnia del quale rievoca tempi e uomini ormai lontani. «Non viene più nessuno a trovarmi. Mi sto per scordare le parole...», dice la donna, che ora vive in un’abitazione fatiscente, impregnata di polvere, frutta marcia e ombre.

...................

 

STAGIONE TEATRALE 2023/2024
Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda

RITORNO A ITACA

“Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò...”
(Omero, Odissea)

Mai incipit poteva essere più in tema con la nostra nuova stagione del primo verso dell’Odissea di Omero.

Partendo dal titolo infatti, Ritorno a Itaca, la stagione 23/24 del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola sarà un viaggio metaforico attraverso una serie di appuntamenti, eventi, spettacoli che racconteranno la nostra storia, la nostra arte, le nostre origini, la cultura occidentale da cui noi proveniamo e che non dobbiamo dimenticare.

Io credo che si debba tornare a viaggiare dentro noi stessi, capire chi siamo, tornare a comprenderci per capire la nostra anima, i cuori di chi ci circonda e il complicato periodo storico che stiamo vivendo.

L’arte, dunque, e il teatro come mezzo, come speranza per ritrovare noi stessi, per ritornare vivi come Ulisse, l’eroe omerico in cui in qualche modo tutti noi ci identifichiamo. Gli spettatori potranno quindi “viaggiare” assistendo a una serie di spettacoli ed eventi interpretati da artisti di grande talento e dedicati ad autori e scrittori indimenticabili per poi, alla fine, tornare a Itaca, tornare “a casa” per far rinascere, attraverso la poesia e la bellezza del teatro, la speranza in un futuro migliore. Partendo dalle nostre radici.

Una stagione vibrante ed emozionante, molto varia piena di emozioni e di colori che non vediamo l’ora di condividere con voi spettatori, tutti insieme in viaggio come Ulisse, l’uomo dai mille volti, per ritrovarci, per ritornare vivi, per ritornare a Itaca e per poi ripartire tutti insieme! Vi aspettiamo!

Mino Francesco Manni

 

“Tieni sempre Itaca a mente,
Raggiungerla è il tuo ultimo scopo.
Non affrettare però minimamente il tuo viaggio.
Meglio lasciarlo durare molti anni
Itaca ti ha donato il viaggio meraviglioso
Senza di lei tu non saresti mai partito per la tua via.”

Konstantinos Kavafis

...................

Scarica la Brochure della Stagione Teatrale 23/24