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MURI – Prima e dopo Basaglia

Giulia Lazzarini in
MURI – Prima e dopo Basaglia

16aprile2024ore 20:30XNL Piacenza | Via Santa Franca, 36 - Piacenza

Evento speciale XNL Teatro 

Testo e regia: Renato Sarti

Giulia Lazzarini, foto di scena di E. Boga

Al termine dello spettacolo, conversazione con

Giulia Lazzarini, attrice
Renato Sarti, regista
Massimo Cirri, autore e voce di Caterpillar – Rai Radio 2

Ingresso gratuito con prenotazione: PRENOTATI QUI.

Proseguono martedì 16 aprile le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del grande psichiatra italiano, con una serata a cura di XNL Teatro che porta in scena “MURI – prima e dopo Basaglia”, spettacolo cult di Renato Sarti, scritto a partire dai racconti di alcune infermiere dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste, testimoni della vita in manicomio prima e dopo la rivoluzione basagliana. Un intenso monologo – portato magistralmente in scena dalla grande Giulia Lazzarini – che negli anni ha riscosso grande successo di critica e pubblico e ora viene messo in scena solo in poche, selezionate, occasioni.

Al termine della pièce, Giulia Lazzarini e Renato Sarti converseranno insieme al noto psicologo, drammaturgo e giornalista radiofonico Massimo Cirri: ideatore, autore e voce di Caterpillar su Radio2, che da venticinque anni lavora nei servizi pubblici di salute mentale.

Lavora per sottrazione Giulia Lazzarini, signora della scena e attrice tra le predilette di Strehler, nell’interpretare l’infermiera protagonista di Muri, il monologo che Renato Sarti […] ha scritto raccogliendo testimonianze dirette su chi aveva lavorato all’ospedale psichiatrico di Trieste negli anni a cavallo dell’approvazione della legge 180.
[…] È un piccolo miracolo di spontaneità ed emozione quello a cui assistiamo. […] Uno straordinario percorso umano, e politico, incarnato da un’attrice che ci fa venire i brividi raccontandoci con sublime semplicità di quanto sia stata bella quell’avventura, e di come ora sembri lontana, soffocata, tradita.
Simona Spaventa, La Repubblica

Interpretato da una straordinaria Giulia Lazzarini. […] Uno spettacolo civile che non vuole essere facile agiografia di un uomo eccezionale […] e che ha in sé un insegnamento etico potente.
Magda Poli, Corriere della Sera

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