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Il diario di Anne Frank

25gennaio2024ore 10:00Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda (PC)

di Frances Goodrich e Albert Hackett
con
Roberto Attias, Eleonora Tosto, Raffaella Alterio, Francesca Bianco, Beatrice Coppolino, Vinicio Argirò, Tonino Tosto, Susy Sergiacomo, Fabrizio Bordignon, Roberto Baldassari
i brani tradizionali ebraici sono cantati da Eleonora Tosto
regia di Carlo Emilio Lerici

La vicenda inizia con Otto Frank, unico sopravvissuto, che ritrova nella soffitta il Diario tenuto da sua figlia Anne (Raffaella Alterio). Mentre inizia a leggere, come evocate dalle pagine del Diario, riprendono vita le vicende della famiglia Frank nella Amsterdam occupata dai nazisti. È il 1942: la famiglia Frank è ebrea, e i tedeschi danno la caccia agli ebrei di casa in casa. Prima del tragico finale, Anne vivrà due anni nel rifugio segreto, vedendo il cielo solo la notte, da una piccola finestra, con la compagnia della sua famiglia, della famiglia Van Daan e del dottor Dussel. Con una scenografia che si sviluppa su due livelli e quattro ambienti, lo spettacolo è strutturato come un lungo piano sequenza, in cui i dieci attori ci raccontano, in una coralità scenica e narrativa, la loro quotidianità, in un sottile confine ed equilibrio tra tragedia e leggerezza. Le circostanze, inusuali e inimmaginabili, mostrano caratteri diversi e contrastanti, egoismi e simpatie, paura e speranza, e lo sbocciare di un giovane amore. E anche se la fine è imminente e certa, fino all’ultimo Anne conserva la sua voglia di vivere e la sua fiducia nell’umanità: «...continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo...»

 

«...continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo... penso che tutto si volgerà nuovamente al bene»

Anne Frank

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STAGIONE TEATRALE 2023/2024
Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda

RITORNO A ITACA

“Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò...”
(Omero, Odissea)

Mai incipit poteva essere più in tema con la nostra nuova stagione del primo verso dell’Odissea di Omero.

Partendo dal titolo infatti, Ritorno a Itaca, la stagione 23/24 del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola sarà un viaggio metaforico attraverso una serie di appuntamenti, eventi, spettacoli che racconteranno la nostra storia, la nostra arte, le nostre origini, la cultura occidentale da cui noi proveniamo e che non dobbiamo dimenticare.

Io credo che si debba tornare a viaggiare dentro noi stessi, capire chi siamo, tornare a comprenderci per capire la nostra anima, i cuori di chi ci circonda e il complicato periodo storico che stiamo vivendo.

L’arte, dunque, e il teatro come mezzo, come speranza per ritrovare noi stessi, per ritornare vivi come Ulisse, l’eroe omerico in cui in qualche modo tutti noi ci identifichiamo. Gli spettatori potranno quindi “viaggiare” assistendo a una serie di spettacoli ed eventi interpretati da artisti di grande talento e dedicati ad autori e scrittori indimenticabili per poi, alla fine, tornare a Itaca, tornare “a casa” per far rinascere, attraverso la poesia e la bellezza del teatro, la speranza in un futuro migliore. Partendo dalle nostre radici.

Una stagione vibrante ed emozionante, molto varia piena di emozioni e di colori che non vediamo l’ora di condividere con voi spettatori, tutti insieme in viaggio come Ulisse, l’uomo dai mille volti, per ritrovarci, per ritornare vivi, per ritornare a Itaca e per poi ripartire tutti insieme! Vi aspettiamo!

Mino Francesco Manni

 

“Tieni sempre Itaca a mente,
Raggiungerla è il tuo ultimo scopo.
Non affrettare però minimamente il tuo viaggio.
Meglio lasciarlo durare molti anni
Itaca ti ha donato il viaggio meraviglioso
Senza di lei tu non saresti mai partito per la tua via.”

Konstantinos Kavafis

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Le altre date dello spettacolo