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Le idi di marzo

22febbraio2024ore 20:45Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda (PC)

Frammenti dal Giulio Cesare di William Shakespeare
con ALESSANDRO PREZIOSI
Adattamento: Tommaso Mattei
Musiche originali: Giacomo Vezzani

Il recital ripercorre la tragica vicenda delle Idi di Marzo raccontata da Shakespeare nel “Giulio Cesare” partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto. Il racconto prende le mosse dalla celebre orazione funebre di Antonio che incastona un dramma in cui i personaggi, cospiratori o fedeli a Cesare, sono totalmente ambigui, né positivi né negativi né luci né ombre sono innanzitutto politici che agiscono in conseguenza o in nome del Potere. Sono anime guidate dall’Ambizione. E l’Ambizione è per natura ambivalente, mai solo buona, mai solo cattiva.

Tutti agiscono senza alcuno scrupolo, anche quando sembrano farlo a fin di bene. Il fine giustifica i mezzi e nessuno si tira indietro. Cassio e Bruto hanno agito per il bene della Patria o per segreti rancori?

Marco Antonio non è solo l’amico leale di Giulio Cesare, sa usare la parola a proprio vantaggio, utilizzandola per i propri fini. È un abile manipolatore che, attraverso la retorica, riesce ad avere l’appoggio del popolo romano, in un momento in cui sembra davvero impossibile. Così fuoriuscendo prepotentemente da quella damnatio memorie cui gli eventi succedutisi alla più famosa congiura della storia lo hanno condannato, ripercorre insieme al pubblico i tragici fatti e le devastanti emozioni di cui è stato protagonista e testimone fino proprio a quell’orazione funebre rimasta nella storia del teatro, che sfruttando il testamento di Cesare in cui nomina propri eredi tutti i cittadini di Roma compie l’impossibile: riconquistare il favore del popolo, che ora si scaglia contro i cospiratori.

La conclusione è talmente vibrante da sembrare paradossale. Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto assieme alle loro ossa. Le musiche originali eseguite dal vivo dall’autore Giacomo Vezzani, compositore e attore della compagnia Teatro del Carretto, autore, tra l’altro, della colonna sonora di Invisible Boy di Salvatores e delle musiche di innumerevoli spettacoli teatrali e lungometraggi cinematografici, seguono come una colonna sonora cinematografica il dipanarsi della narrazione fino al compiersi del drammatico finale.

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STAGIONE TEATRALE 2023/2024
Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda

RITORNO A ITACA

“Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò...”
(Omero, Odissea)

Mai incipit poteva essere più in tema con la nostra nuova stagione del primo verso dell’Odissea di Omero.

Partendo dal titolo infatti, Ritorno a Itaca, la stagione 23/24 del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola sarà un viaggio metaforico attraverso una serie di appuntamenti, eventi, spettacoli che racconteranno la nostra storia, la nostra arte, le nostre origini, la cultura occidentale da cui noi proveniamo e che non dobbiamo dimenticare.

Io credo che si debba tornare a viaggiare dentro noi stessi, capire chi siamo, tornare a comprenderci per capire la nostra anima, i cuori di chi ci circonda e il complicato periodo storico che stiamo vivendo.

L’arte, dunque, e il teatro come mezzo, come speranza per ritrovare noi stessi, per ritornare vivi come Ulisse, l’eroe omerico in cui in qualche modo tutti noi ci identifichiamo. Gli spettatori potranno quindi “viaggiare” assistendo a una serie di spettacoli ed eventi interpretati da artisti di grande talento e dedicati ad autori e scrittori indimenticabili per poi, alla fine, tornare a Itaca, tornare “a casa” per far rinascere, attraverso la poesia e la bellezza del teatro, la speranza in un futuro migliore. Partendo dalle nostre radici.

Una stagione vibrante ed emozionante, molto varia piena di emozioni e di colori che non vediamo l’ora di condividere con voi spettatori, tutti insieme in viaggio come Ulisse, l’uomo dai mille volti, per ritrovarci, per ritornare vivi, per ritornare a Itaca e per poi ripartire tutti insieme! Vi aspettiamo!

Mino Francesco Manni

 

“Tieni sempre Itaca a mente,
Raggiungerla è il tuo ultimo scopo.
Non affrettare però minimamente il tuo viaggio.
Meglio lasciarlo durare molti anni
Itaca ti ha donato il viaggio meraviglioso
Senza di lei tu non saresti mai partito per la tua via.”

Konstantinos Kavafis

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