Eventi sostenuti dalla Fondazione > Oh Holy Night
Oh Holy Night
Gianluca Cavagna: voce
Elisa Dal Corso: voce, pianoforte e fisarmonica
Laura Amodeo: voce, pianoforte e percussioni
Maria Dal Corso: voce e violino
Lucia Dal Corso: voce e flauto
Mattia Signaroldi: chitarre
Julyo Fortunato: contrabbasso e ocarina
“Oh Holy Night” è uno spettacolo musicale e teatrale che ha lo scopo di far ritrovare allo spettatore il senso più profondo e originario del Natale, un Natale visto nella sua parte più umana, terrena ed emozionale. I protagonisti del racconto sono una Maria e un Giuseppe profondamente innamorati uno dell’altra, ma anche impauriti, smarriti, pieni di aspettative e angosce. Insieme dovranno affrontare un viaggio pieno di prove, difficoltà e momenti di smarrimento, ma alla fine, insieme, giungeranno a diventare genitori di un bambino misterioso. Lo scopo dello spettacolo è quello di far immedesimare profondamente lo spettatore nei sentimenti dei due giovani sposi e rivivere così la notte santa, appunto, la Holy Night.
Il racconto è accompagnato e costellato da brani tradizionali d’amore e natalizi (argentini, spagnoli, sardi, friulani, spirituals), ma anche brani tratti da celebri musical (The Lion King, Frozen, Les Miserables). Il sestetto alterna momenti corali, momenti solisti e momenti strumentali, sia con brani di grande impatto musicale, sia con brani di una leggerezza e dolcezza infinita, tra i quali spicca “You are my music”, il brano cantato dal trio delle sorelle Dal Corso.
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STAGIONE TEATRALE 2023/2024
Teatro Giuseppe Verdi - Fiorenzuola d'Arda
RITORNO A ITACA
“Narrami, o musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò...”
(Omero, Odissea)
Mai incipit poteva essere più in tema con la nostra nuova stagione del primo verso dell’Odissea di Omero.
Partendo dal titolo infatti, Ritorno a Itaca, la stagione 23/24 del Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola sarà un viaggio metaforico attraverso una serie di appuntamenti, eventi, spettacoli che racconteranno la nostra storia, la nostra arte, le nostre origini, la cultura occidentale da cui noi proveniamo e che non dobbiamo dimenticare.
Io credo che si debba tornare a viaggiare dentro noi stessi, capire chi siamo, tornare a comprenderci per capire la nostra anima, i cuori di chi ci circonda e il complicato periodo storico che stiamo vivendo.
L’arte, dunque, e il teatro come mezzo, come speranza per ritrovare noi stessi, per ritornare vivi come Ulisse, l’eroe omerico in cui in qualche modo tutti noi ci identifichiamo. Gli spettatori potranno quindi “viaggiare” assistendo a una serie di spettacoli ed eventi interpretati da artisti di grande talento e dedicati ad autori e scrittori indimenticabili per poi, alla fine, tornare a Itaca, tornare “a casa” per far rinascere, attraverso la poesia e la bellezza del teatro, la speranza in un futuro migliore. Partendo dalle nostre radici.
Una stagione vibrante ed emozionante, molto varia piena di emozioni e di colori che non vediamo l’ora di condividere con voi spettatori, tutti insieme in viaggio come Ulisse, l’uomo dai mille volti, per ritrovarci, per ritornare vivi, per ritornare a Itaca e per poi ripartire tutti insieme! Vi aspettiamo!
Mino Francesco Manni
“Tieni sempre Itaca a mente,
Raggiungerla è il tuo ultimo scopo.
Non affrettare però minimamente il tuo viaggio.
Meglio lasciarlo durare molti anni
Itaca ti ha donato il viaggio meraviglioso
Senza di lei tu non saresti mai partito per la tua via.”
Konstantinos Kavafis
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